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Mattia Ferraris
U j'éra na vòta la ghìnna
 audio off-line C'era una volta la suina
 




Guardando i telegiornali
si capisce subito che questo non è
un mondo normale
non solo brutte notizie,ma notizie
per spaventare la gente
un giorno l'aviaria,l'altro la suina,
basta tirare fuori delle cose brutte.

L'anno scorso hanno incominciatoa  tambureggiare




 giornali, radio, televisione e qualunque gazzetta
che sarebbe arrivata un'influenza maledetta.
Era detta la suina e per metterla in rima
noi l'abbiamo chiamata 'ghinna'
tanto per ridere e poter scherzare.



Tutti,a cominciare dai bambini
e da certe categorie,per poi arrivare a quelli di una certa età
(intanto se muoiono va bene lo stesso)
dovevano vacconarsi perchè sarebbe arrivata
un'influenza terribile 'col picco a Natale e Capodanno'
e che avrebbe fatto un grande danno'.





E così hanno comperato milioni e milioni di vaccini
che dovevano servire 'per grandi e per piccini'.
Anzi si parlava di pandemia
che è una peste che ti porta via.




Ma chi ha fatto l'influenza,anche a Natale o gennaio
era,in generale,quella normale
così dicevano i giornali...
E non tutti i dottori dicevano di vaccinarsi
ti poteva venire il vomito e stare male
e la gente non sapeva più come orientarsi.




E di tutti quei vaccini che han preparato
cosa ne hanno fatto?
dove li hanno buttati?
E' un mistero di quelli difficili da risolvere,mia cara gente.
  

  qui non si capisce niente.
Sembra che li mandano agli africani
o che li ritirino gli americani.





Coi soldi degli italiani
si fa presto a fregare i poveri coglioni
come se fossero dei cretini.
Fin che siamo in salute
stiamo attenti che non ci freghino un'altra volta
altrimenti diamo loro in testa... una bella botta